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“Dite: è faticoso frequentare i bambini. Avete ragione. Poi aggiungete: perché bisogna mettersi al loro livello, abbassarsi, inclinarsi, curvarsi, farsi piccoli. Ora avete torto. Non è questo che più stanca. E’ piuttosto il fatto di essere obbligati a innalzarsi fino all’altezza dei loro sentimenti. Tirarsi, allungarsi, alzarsi sulla punta dei piedi. Per non ferirli”.

Quando ridiventerò bambino, Janusz Korczack

Sostegno psicologico per l'infanzia e adolescenza

La psiche dei bambini e degli adolescenti è diversa rispetto a quella degli adulti. L'infanzia e l'adolescenza, infatti, sono tappe  fondamentali per la formazione della personalità di ciascuno di noi.

Durante l’età evolutiva, i disagi che i bambini manifestano possono essere molteplici, alcuni transitori, altri invece possono durare nel tempo. Non sempre è facile per un genitore valutare la gravità della situazione e i comportamenti di un bambino, come ad esempio atteggiamenti di timidezza, isolamento o iperattività, ansia, difficoltà del sonno o mancanza di appetito, difficoltà scolastiche come lentezza nell’apprendimento, nel linguaggio e nella scrittura, problemi con l’accettazione delle regole e altro ancora. 

Lo psicologo infantile può aiutare i genitori a capire gli atteggiamenti del bambino e dell'adolescente e insieme individuare le cause dei comportamenti o dei disturbi e a trovare le migliori strategie e il percorso più adatto per ridurre o superare il disturbo.


Di cosa ci occupiamo nello specifico:

  • Sostegno alla genitorialità 
  • Sostegno psicologico al bambino e all'adolescente

Quali sono i problemi più frequenti in infanzia e adolescenza?

  • Ansie, fobie, ossessioni
  • Mutismo selettivo
  • Ansia da separazione
  • Difficoltà relazionali
  • Difficoltà scolastiche
  • Bassa autostima
  • Lutti e traumi
  • Comportamenti aggressivi/ gestione della rabbia
  • Chiusura in sé stessi
  • Crisi adolescenziali
  • Separazioni o conflitti in famiglia
  • Dipendenza dai social

Come si svolge un incontro con lo psicologo infantile?

Nel caso di una consulenza per una situazione che vede coinvolto un bambino, il primo incontro è riservato alla famiglia e serve ad inquadrare la situazione secondo il vissuto dei genitori. Vengono raccolte informazioni sulla storia del bambino e sulla situazione attuale. In base a quanto emerge, il professionista valuterà se coinvolgere anche il bambino dalla volta successiva, accordandosi coi genitori sulla modalità migliore per metterlo a proprio agio. Durante gli incontri successivi,si esplora il suo vissuto  attraverso il gioco e attività mirate, per meglio consentirgli di esprimersi. Dopodiché, i genitori saranno ricontattati e il professionista comunicherà loro il percorso più efficace da intraprendere insieme, decidendo obiettivi e tempistiche.

Nel caso che la consulenza venga richiesta da un adolescente, il primo incontro prevede lo scambio di alcune informazioni di base con la famiglia del minore, come ad esempio verrà spiegato come funziona il percorso e i termini dello stesso, facendo firmare il consenso informato al percorso del figlio. Dopodiché l'adolescente può continuare in autonomia, valutando insieme al professionista quando e come coinvolgere la famiglia, laddove necessario. 

Sostegno psicologico alla genitorialità

"Nasce un bambino, nasce un genitore"..questo è il nostro motto. Essere genitore è un vero e proprio mestiere, che ci mette costantemente a contatto con la nostra esperienza passata con la famiglia d'origine e con le nostre aspettative verso la famiglia attuale. Ogni fascia d'età ha specifici traguardi da raggiungere e difficoltà correlate.

La consulenza psicologica genitoriale ha come obiettivo quello di identificare le difficoltà e le risorse del genitore che si trova a gestire una specifica situazione e di trovare insieme le strategie migliori per farvi fronte, in un clima di accoglienza del rispettivo vissuto interiore. Saranno osservati gli schemi comportamentali che portano una situazione problematica a ripetersi, cercando le strategie migliori per uscire dal circolo vizioso. Il genitore riceverà inoltre informazioni specifiche sulla fase di crescita in cui si trova il figlio, trovando risposta anche a determinati modi di fare e comportamenti a volte apparentemente incomprensibili. 

La consulenza genitoriale può essere effettuata anche in gravidanza e nei primissimi anni di vita del bambino, per meglio comprendere eventuali difficoltà legate a fasi di crescita, lavorare sulle aspettative e vissuti personali che possono condizionare la situazione attuale e per avere un confronto professionale e non giudicante sulle tecniche educative. 

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